L'Oltrepò Pavese

L’Oltrepò Pavese, tra colline, vigneti, castelli, eremi e sentieri, è un luogo dove gustare bellezza, arte, natura e sapori.
Borghi medievali, fortezze e luoghi storici, pievi ed abbazie, vigneti e panorami: l’Oltrepò è una scoperta continua di cultura, paesaggi, enogastronomia.

La regione viticola a sud di Pavia inizia subito dopo il Po: i campi della pianura quasi d’un tratto cedono il passo alla collina, che si estende a perdita d’occhio. Fin dai primi caldi i vigneti sono ricchi di toni, quasi a cadenzare con i diversi colori i differenti vitigni che qui si allevano fra i più diffusi: Pinot nero, Riesling italico, Riesling, Moscato bianco, Barbera e Croatina.

L’Oltrepò Pavese vanta un eccezionale primato a livello internazionale: è tra le zone al mondo più importanti dopo la Champagne per la produzione del Pinot nero per base spumante di uva pregiata.

A Montecalvo Versiggia sorge il Centro del Pinot nero.

Montecalvo Versiggia

Il territorio di Montecalvo Versiggia ha un suo primato personale in quanto si colloca al primo posto tra i comuni oltrepadani produttori di Pinot nero.

Negli anni Cinquanta proprio a Montecalvo i grandi nomi della viticoltura italiana, da Cinzano a Gancia, a Riccadonna, a Martini e Rossi insieme alla Cantina La Versa, avevano eletto il centro del paese come meta preferita per l’acquisto del Pinot nero.

Il museo

del cavatappi

“Cavare tappi” non significa semplicemente “sbottigliare”, non è soltanto il gesto necessario per aprire una bottiglia. Basta avere un po’ di dimestichezza con il vino, basta saper apprezzare i piaceri della tavola e della vita, per capire che parliamo di qualcosa molto simile ad un rito; un’azione esatta e meticolosa; un’arte. Si “cavano i tappi” per liberare la gioia di vivere.

Il Comune di Montecalvo Versiggia ha inaugurato nel 2006 il Museo del Cavatappi, il primo in Italia aperto ed allestito non da un privato, ma da un ente pubblico.

Scopri il Museo sul sito del comune di Montecalvo Versiggia e sulla pagina Facebook.